ePrice, situazione sempre più complessa
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Venerdì scorso il Cda di ePrice ha approvato i conti del 2019. Secondo quanto scrive Affaritaliani.it le perdite nette hanno sfiorato i 41 milioni di euro, dopo il rosso di bilancio del 2018 pari a 14 milioni di euro.
Un quadro, si legge sul sito Web, che mette in forse la stessa continuità aziendale. Si è a un passo dal crac. Ancora sul piede di guerra Arpe che denuncia una gestione ritenuta del tutto inefficiente: “le ragioni di una così manifesta perdita di valore non sono imputabili – come il management ha tentato negli anni di giustificare – a sfavorevoli congiunture di mercato o a fattori esogeni sopravvenuti e non prevedibili, ma vanno essenzialmente ricondotte alla manifesta incapacità del management di cogliere le tendenze di mercato e a quelle che appaiono sistematiche negligenze e imprudenze nella pianificazione degli obiettivi industriali e degli investimenti della società. A tale incapacità si è aggiunta, nel tempo, la carenza nel prendere atto (e comunicare adeguatamente agli azionisti) l’irrealizzabilità dei piani approvati; e la negligenza nell’istruire, proporre ed eseguire le necessarie opzioni strategiche alternative.
Dal 2012 ad oggi la società ha approvato cinque diversi business plan, senza mai raggiungere gli obiettivi di Ebitda ivi indicati; in sostanza, ogni anno le previsioni del management sono state puntualmente sconfessate dai risultati realizzati e riviste pesantemente al ribasso”.