L’apocalisse del negozio fisico? “Lo store resta un elemento differenziante”
In una lunga intervista rilasciata al magazine online spagnolo retailnewstrends.me, Alberto Álvarez Ayuso, CEO de MediaMarkt Iberia, ha esposto la sua visione sull’evoluzione a cui il retail è chiamato ad adeguarsi. In particolare, alla provocazione del giornalista Laureano Turienzo che chiedeva conto al manager della teoria secondo cui, con l’aumentare delle vendite su Internet, molti negozi fisici scompariranno, Álvarez Ayuso ha così risposto: “Non sono d’accordo con questa teoria. Oggi in MediaMarkt praticamente il 50% degli acquisti online viene raccolto in uno dei nostri 88 negozi.
Per me, i negozi fisici restano un elemento totalmente differenziante, trasformandosi in centri di soluzioni esperienziali, formative, di servizio e complete per i nostri clienti. Per questi motivi, nel caso di MediaMarkt è una delle nostre maggiori risorse. Comprendiamo e supportiamo il fatto che i negozi non sono più semplici spazi per l’acquisto da parte del cliente, poiché il semplice atto di acquisto non fornisce più valore aggiunto.Il valore aggiunto, ad esempio, è dato offrendo luoghi in cui tutti i clienti che lo desiderano possano ottenere il massimo dai propri dispositivi.Credo nei negozi come punto di contatto ad alto valore aggiunto per i nostri clienti. E non credo nella teoria della vendita al dettaglio di apocalisse perché anche i più famosi giocatori puri stanno aprendo negozi fisici. Ne hanno bisogno tanto quanto più del tradizionale rivenditore”.
L’intervista completa al link https://retailnewstrends.me/alberto-alvarez-ayuso-ceo-mediamarkt-iberia/