Dopo giorni di riunioni per decidere le ultime norme e per ritoccarne altre, il consiglio dei ministri approva il decreto legge «Agosto», con un intervento complessivo da 25 miliardi di euro per sostenere un’economia in ginocchio causa pandemia. Peccato però che non ci sia traccia degli incentivi ai consumi dei quali si è parlato per giorni e che sembravano attuabili. Si trattava, infatti, di norme specifiche per spingere gli acquisiti di quei settori fortemente toccati dalla crisi (tra i quali mobili ed elettrodomestici). Invece, nulla. Salta anche il “bonus ristoranti”, che tra tutti sembrava essere quello più certo, e, come si legge sul Corriere della Sera viene rimpiazzato dall’anticipo del cashback, il meccanismo di mini rimborsi e premi per chi paga con carta di credito, bancomat e app, che si applica a una serie di attività, ristoranti compresi. Si partirà a novembre, invece che a gennaio. Per i ristoratori resta l’incentivo per acquistare prodotti made in Italy.