Firmato l’accordo di rinnovo del CCNL legno, mobile, sughero, arredamento e boschivi e forestali: un vero rinnovo contrattuale e non un accordo ponte. Come comunicato da FederlegnoArredo attraverso linkedin, “era importante intervenire su una serie di istituti contrattuali non più al passo con i tempi e con le esigenze delle aziende. Una per tutte, limitare per quanto possibile, gli effetti del cosiddetto DecretoDignità su lavoro a tempo determinato e lavoro somministrato. Siamo riusciti, nei limiti di deroga ammessi dalla legge e nonostante ci siamo trovati di fronte a posizioni ideologiche e preconcette di qualcuno, a condividere un testo che permette, almeno in parte, alle aziende di affrontare un mercato reso ancora più discontinuo e imprevedibile dalla pandemia”.Si legge ancora: l’accordo modifica il sistema delle relazioni sindacali, della bilateralità, della flessibilità, inserisce il tema delle lavorazioni stagionali, incrementa la contribuzione al fondo di pensione complementare Arco. È stata poi stabilita un’integrazione salariale del 30% a carico delle aziende per le lavoratrici nel periodo di maternità facoltativa. Una voce importante è quella del welfare: verranno versati 100 euro una tantum per ciascun lavoratore destinati alla pensione complementare.