Forti segnali di ripresa per il settore della produzione audiovisiva britannica (cinema e televisione high-end): lo conferma il British Film Institute evidenziando i 2,84mld di sterline spesi nel 2020 (circa 3,24mld). Nonostante quasi sei mesi di stop dovuti alla pandemia, infatti, secondo i ricercatori la contrazione della spesa è stata “solo” del 21% nel 2019. La ripresa si è registrata soprattutto nell’ultimo trimestre del 2020, con una spesa pari a 1,19mld di sterline (1,36mld di euro), il 38% più alta del trimestre precedente. Il 76% della spesa nel settore è imputabile agli investimenti e coproduzioni in film e serie tv high-end. Il settore televisivo, riporta però il British Film Institute, evidenzia una flessione degli investimenti: -11% rispetto al 2019, per un totale di 1,49mld di sterline. Le produzioni domestiche ammontano a 375mln, il 4% in meno del 2019. Cresce invece l’animazione: +55%, a quota 61mln di sterline, il 26% delle quali generate da produzioni nazionali. Secondo Oliver Dowden, Segretario alla Cultura Uk, ad aiutare il settore sono state anche le misure messe in campo dal governo, come il Film and TV Restart Scheme e il Cultural Recovery Fund (1,5mld di sterline).