3 italiani su 10 rinunciano ai saldi
Tre italiani su dieci non faranno acquisti durante i saldi invernali e il 42% di loro rinuncia per mancanza di denaro. A scattare questa fotografia della situazione è l’Osservatorio Mensile Findomestic, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra. Il quadro delineato nel breve periodo dagli intervistati non è positivo: resta alta la preoccupazione per la tenuta economica del Paese (+2 punti percentuali a dicembre), l’86% del campione ritiene molto o abbastanza probabile la terza ondata di contagi e il 46% è convinto che il vaccino anti-Covid sarà disponibile per la maggioranza della popolazione non prima di 6 mesi se non addirittura 9 (31%). Perciò il 52% degli italiani ritengono che non si uscirà da questa situazione prima della fine del 2021 (per il 13% ce la trascineremo anche nel 2022).
Se il 46% degli italiani è tornato a spendere stabilmente come prima del Covid, il 47% dichiara, invece, di non riuscirci ancora, principalmente per prudenza (22%) ma anche per mancanza di risorse economiche (16%). Non a caso il 19% dichiara ancor oggi di contare su un reddito molto inferiore rispetto al pre-crisi e il 24% teme che il quadro delle proprie entrate possa addirittura peggiorare nei prossimi mesi (resterà stabile per il 57%, migliorerà per il 19%). In questo clima di incertezza sociale ed economica gli italiani ricercano la convenienza e continuano a strizzare l’occhio al web: il 38% spende su Internet più di quanto facesse prima dell’emergenza sanitaria. E così anche a dicembre si conferma il trend che vede la maggior parte degli italiani (55%) preferire l’online come canale d’acquisto rispetto al negozio fisico (45%). Ma se il canale digitale ha la meglio su quello fisico nelle preferenze degli italiani è anche perché cresce l’insofferenza verso il clima che si respira oggi all’interno dei negozi: il 63% (+10% rispetto ad ottobre) teme di contrarre il virus al loro interno, il 69% (+7% rispetto ad ottobre) ha perso il piacere di fare shopping.
Tre italiani su dieci (31%) rinunceranno ai saldi invernali soprattutto (42% degli intervistati) per questioni economiche. Il 12% non spenderà perché appagato dagli acquisti effettuati per il Black Friday e il Cyber Monday, mentre il 39% diffida degli sconti e ritiene che i saldi non offrano reali occasioni d’acquisto. Il 44% di chi, comunque, usufruirà dei saldi (69% del totale) spenderà meno dell’anno scorso. In particolare, il 68% non spenderà più di 500 euro e la maggioranza di questi, il 35%, ha stabilito un budget tra 101 a 300 euro (il 17% fino a 100%, il 16% fra 301 e 500 euro). Solo il 7% supererà la soglia dei 500 euro per arrivare a un massimo di 1.000 euro di spesa mentre un 3% prevede addirittura di spendere tra 1.000 e 2.000 euro. “Saldi” è da sempre sinonimo d’abbigliamento: l’83% di chi farà acquisti investirà in capi da indossare, il 14% in prodotti informatici, il 13% in arredo. Uno su tre (31%) acquisterà in negozio. Tra questi si dividono in parti uguali chi ama il negozio a prescindere (10%), chi vuole mostrarsi solidale con i commercianti (10%) e chi, specialmente per i saldi, vuole vedere e toccare con mano (9%).
A dicembre era ancora alta la propensione al ricorso al credito al consumo: il 45% del campione intervistato dall’Osservatorio Findomestic si è detto intenzionato “probabilmente o sicuramente” a finanziare un proprio acquisto. Tra questi la forma maggiormente considerata è quella della rateizzazione sul punto vendita (61%), seguita dal prestito personale erogato direttamente da parte di banche o finanziarie (26%) e dalle carte di credito con funzione rateale (22%).