Si legge su Il Sole 24 Ore, edizione odierna, che ad avviso della Consob ci sarebbero “carenze nel processo di predisposizione del piano industriale di ePrice che, associate ad una analisi sulla capacità del management di prevedere accuratamente i flussi di cassa, determinano un limitato livello di attendibilità del piano 2019-2024 alla base dell’impairment test”. Il pure player ha replicato di “non condividendo il giudizio di non conformità”, ma terrà comunque a pubblicare “in tempi ragionevolmente brevi, stante la complessità delle attività da svolgere, a Borsa chiusa, una situazione economica-patrimoniale proforma consolidata al 30 giugno 2019 che tenga conto dei rilievi formulati dall’Autorità”.

Non solo: sempre secondo il quotidiano si legge che il revisore EY non ha espresso ‘giudizio’ sull’intero bilancio annuale, “in quanto il presupposto di continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze”. Il CdA di ePrice ha tenuto invece a dire che “sussista, allo stato attuale, ancora una aspettativa che il Gruppo e la Capogruppo possano operare per i prossimi mesi in continuità, sino al prospettato aumento di capitale”, previsto il mese prossimo. Infatti, si attende la data del 3 luglio – quando si riunirà l’Assemblea dei soci.