Aperti in totale una quarantina di pv MediaWorld
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Il ‘giro’ di interviste portate avanti da duesse.it tra i retailer del territorio – per toccare con mano il polso della situazione in piena emergenza Covid-19 – questa volta annovera il punto di vista di una catena. MediaWorld, nelle parole di Luca Bradaschia, chief operating officer, conferma la riapertura complessiva – a oggi – di una quarantina di negozi e conferma che “il canale online ha subito una crescita fortissima nell’ultimo periodo oltre che in termini di vendite anche come numero di persone che vi si approcciano rispetto a prima”.
Come commenta la recente decisione di riaprire parte della vostra rete vendita? Con quali criteri avete selezionato i punti vendita?
Come abbiamo annunciato sul nostro sito nella giornata di domenica 12 aprile abbiamo deciso di riaprire una selezione di negozi in modalità sicura dal 14 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00. Stiamo testando su scala ridotta le misure di sicurezza messe a punto per i nostri collaboratori e per i clienti, per poter elaborare regole di condotta generali e tutorial da estendere a tutti gli altri negozi quando apriremo. In base ai test sulle misure adottate in questi negozi durante la scorsa settimana andremo gradualmente ad aprire altri punti vendita, adattando le misure se necessario. Abbiamo scelto di condurre questo primo test in varie zone di Italia allo scopo di raccogliere quanti più possibili feedback e reazioni differenti dai clienti, che possono variare da zona a zona, come a seconda dei format, pertanto abbiamo aperto una selezione di negozi sia in centri commerciali che free standing. Grazie a questa prima settimana di test oggi siamo stati in grado di aprire altri punti vendita, arrivando ad un totale di circa una quarantina di negozi.
Come è cambiato il vostro lavoro nel corso dell’ultimo mese? Come riuscite oggi a ‘servire’ il cliente finale?
In queste ultime settimane abbiamo cercato di adattarci velocemente ai cambiamenti nel mercato per poter rispondere al meglio alle esigenze dei clienti attraverso il nostro canale online. Abbiamo incrementato gli sforzi nella logistica per far fronte a ordini triplicati rispetto allo scorso anno, tenendo sempre al centro la sicurezza dei nostri collaboratori. Crediamo poi che la trasparenza e l’affidabilità delle promesse che facciamo ai nostri clienti debba rimanere prioritaria, anche nei momenti di emergenza. Abbiamo quindi deciso di modificare temporaneamente alcuni servizi per garantire in primis ai nostri collaboratori il rispetto di tutte le normative di sicurezza previste. Lo smartworking, che abbiamo implementato velocemente, ci ha permesso di imparare a garantire le funzioni vitali dell’azienda anche a distanza, senza contraccolpi.
Come crede muteranno i risultati di business in termini generali in questo momento particolare vissuto dal mercato e dal Paese?
Il canale online ha subito una crescita fortissima nell’ultimo periodo oltre che in termini di vendite anche come numero di persone che vi si approcciano rispetto a prima. Basti pensare al mondo dell’istruzione, soprattutto universitaria, dove i corsi sono diventati tutti online o a quello della medicina, che ha accelerato la propria evoluzione digitale e che permette di avere ricette in questo formato, delle quali a usufruirne maggiormente sono le persone anziane, che altrimenti non avrebbero mai avuto la necessità di approcciarsi a questo mondo. Senza contare il numero di persone che hanno aperto un conto in banca online. Fortunatamente questa accelerazione non ci ha presi alla sprovvista in quanto MediaWorld ha iniziato a implementare da tempo un percorso strategico basato sui concetti di omnicanalità e integrazione totale tra canali online e offline. In futuro il peso dell’online non sarà certamente quello di oggi, con la maggior parte dei negozi chiusi e il lockdown generale, ma anche con i negozi aperti sarà di gran lunga superiore al periodo pre coronavirus in quanto certe abitudini si saranno sedimentate.