Nelle prime settimane della crisi legata al Coronavirus, la Tv ha rappresentato un punto di riferimento per gli italiani in cerca di informazioni. Dall’altra parte, Il digitale è diventato un alleato fondamentale durante il lockdown, con un incremento della navigazione per fare acquisti, per informarsi, per impegnare il tempo libero, ma anche per mantenere i contatti sociali. E anche la comunicazione sta iniziando ad adeguarsi al nuovo scenario. È l’esito della analisi di GfK basata sui dati passivi rilevati attraverso GfK Sinottica, che monitora giorno per giorno i comportamenti reali dei consumatori appartenenti al Panel, anche per quanto riguarda il consumo multimediale. Nel periodo compreso tra il 21 febbraio e il 22 marzo 2020, il tempo speso davanti alla TV è aumentato del +17% nel giorno medio, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli italiani hanno spesso scelto la televisione per ascoltare le comunicazioni del Governo, per ottenere informazioni sui decreti e aggiornamenti giornalieri sull’evoluzione dell’epidemia. Infatti, fin dai primi giorni hanno fatto registrare dei picchi di fruizione i canali All News H24 (fino a quattro volte superiori rispetto alla media), soprattutto in concomitanza delle comunicazioni istituzionali sul tema Covid-19.Se la Tv e altri mezzi tradizionali consentono di rompere l’isolamento informativo e di intrattenimento classico, il digitale diventa un alleato per interagire in maniera attiva nella condizione senza precedenti di isolamento in casa che stanno vivendo gli italiani. Complessivamente, il tempo dedicato agli strumenti digitali è cresciuto del +17% nel periodo compreso tra il 21 febbraio e il 22 marzo 2020. GfK ha deciso di attivare un osservatorio sulla comunicazione per capire come sta evolvendo lo scenario e come stanno reagendo i Brand. Dall’analisi di oltre un centinaio di comunicazioni veicolate nell’ultimo mese (tra TV, stampa, radio, web e altre iniziative) è emerso come diversi Brand abbiano già adeguando i propri messaggi alla situazione contingente. Sono stati mappati cinque nuovi filoni di comunicazione individuati sulla base dei messaggi chiave. Tra questi spiccano quelli legati alle donazioni e all’informazione/didattica sull’emergenza (es. con messaggi su come lavare le mani, sull’importanza di restare a casa ecc). Alcuni settori si sono mostrati particolarmente attivi presidiando più filoni di comunicazione, altri si sono concentrati solo su quelle più affini alla propria area di business.Il prossimo step sarà quello di raccogliere le opinioni degli italiani per capire come evolvono nel tempo il percepito e le aspettative rispetto ai diversi filoni di comunicazione e verificare l’eventuale impatto sui brand, almeno per quei mercati che GfK segue già in modo continuativo attraverso i propri osservatori multiclient.