Facebook introduce l’intelligenza artificiale
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I post che gli utenti di Facebook vedono senza nessun problema, per essere viste da utenti non vedenti o ipovedenti dovrebbero essere contrassegnate correttamente con testo alternativo, per essere percepite nel modo corretto. Uno screen reader può descrivere il contenuto di queste immagini utilizzando una voce sintetica e consentire alle persone BVI di comprendere le immagini nel proprio feed del social più usato al mondo.
Sfortunatamente, molte foto vengono pubblicate senza testo alternativo. Nel 2016 Facebook, per questo, ha introdotto una nuova tecnologia chiamata testo alternativo automatico, che è stato riconosciuto nel 2018 con l’Helen Keller Achievement Award dalla American Foundation for the Blind. Utilizza il riconoscimento degli oggetti per generare descrizioni di foto su richiesta in modo che le persone non vedenti o ipovedenti possano godersi più pienamente il loro feed di notizie.
L’ultima integrazione di AAT rappresenta molteplici progressi tecnologici che migliorano l’esperienza fotografica per gli utenti. Innanzitutto, è stato ampliato il numero di concetti che AAT può rilevare e identificare in modo affidabile in una foto, il che a sua volta significa meno foto senza descrizione. Le descrizioni sono anche più dettagliate, con la possibilità di identificare attività, punti di riferimento, tipi di animali e così via, ad esempio “Può essere un selfie di 2 persone, all’aperto, con la Torre Pendente di Pisa”.
Facebook presenta una novità assoluta del settore, rendendo possibile includere informazioni sulla posizione e sulla dimensione relativa degli elementi in una foto. Quindi, invece di descrivere il contenuto di una foto come “Può essere un’immagine di 5 persone”, possiamo specificare che ci sono due persone al centro della foto e altre tre sparse verso i margini, il che implica che le due al centro sono il focus. Oppure, invece di descrivere semplicemente un bel paesaggio con “Può essere una casa e una montagna”, possiamo evidenziare che la montagna è l’oggetto principale in una scena in base a quanto grande appare rispetto alla casa alla sua base.
Presi insieme, questi progressi aiutano gli utenti non vedenti o ipovedenti a capire meglio cosa c’è nelle foto pubblicate da familiari e amici, e nelle loro stesse foto, fornendo informazioni più dettagliate.
L’AAT migliorato riconosce in modo affidabile oltre 1.200 concetti, più di 10 volte di più rispetto alla versione originale che è stata lanciata nel 2016. Dopo aver consultato gli utenti di screen reader in merito a AAT e al modo migliore per migliorarlo, si è chiarito che la precisione e l’essere più accurati sono fondamentali. Sebbene vi sia un margine di errore, motivo per cui si inizia ogni descrizione con “Può essere”, è stato impostato un livello molto alto e sono stati omessi intenzionalmente concetti che non si è riusciti a identificare in modo affidabile.
L’intelligenza artificiale promette progressi straordinari e Facebook si ritiene entusiasta di avere l’opportunità di portare questi progressi a comunità che sono così spesso poco servite.