“Riteniamo che il Consiglio europeo debba procedere verso una soluzione globale e consensuale sulla tassazione digitale internazionale entro meta’ 2021 nell’ambito dell’Ocse, credo sia un apporto possibile grazie alla collaborazione con la nuova Amministrazione Usa”, ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nelle comunicazioni in Senato sul Consiglio europeo di oggi.
Si avvicina quindi la tassazione dei colossi del Web, mentre Dragi dimostra di avere il polso ben fermo su questa situazione su questo fronte.
“In Italia, il programma Next Generation EU offre un’enorme opportunità: come ricordato dal ministro Colao nella sua audizione parlamentare, il 20% dei fondi destinati a finanziare i piani europei di ripresa e resilienza riguarda proprio la trasformazione digitale. Ma lo sviluppo di questi nuovi settori non può prescindere da un’equa distribuzione dei loro proventi. Riteniamo che il Consiglio Europeo debba procedere verso una soluzione globale e consensuale sulla tassazione digitale internazionale, entro metà 2021, nell’ambito dell’OCSE“.
“Credo sia un approdo possibile, grazie proprio alla collaborazione con la nuova amministrazione degli Stati Uniti, e quindi su questo fronte noi intendiamo impegnarci. La presidenza italiana del G20 è un’occasione particolarmente adatta per farlo”.