Smart Home: cosa ne pensano i consumatori
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Efficiente, economico, senza tanti fronzoli: ecco cosa vogliono gli acquirenti di tutta Europa dai gadget per la casa intelligente. Una nuova ricerca di mercato di reichelt elektronik rileva dei datti molto interessanti su quanto e come la Smart Home sia già entrata nella testa degli europei.
OnePoll ha intervistato 4.000 consumatori in tutta Europa (Germania, Italia, Francia e Paesi Bassi) e in collaborazione con reichelt elektronik ha dato delle risposte che creano un’istantanea ben precisa: la Smart Home è già abbastanza utilizzata: tre su cinque (60%) hanno almeno un disposivito intelligente. Ma molti sono dedicati solo a determinati usi e non si pensa ancora a utilizzarla in tutti gli ambienti.
I prodotti dedicati alla casa intelligente sono popolari per il controllo delle luci (54%), la sicurezza (50%), il controllo del riscaldamento (41%) e per la pulizia (40%): i proprietari hanno dichiarato di essere soddisfatti e che avrebbero acquistato di nuovo il prodotto. Le opinioni divergono, invece, quando si parla di stazioni meteorologiche intelligenti e sensori d’aria indoor: il 48% degli intervistati non ha mai posseduto un prodotto di questo tipo, mentre solo il 26% possiede un dispositivo per il monitoraggio della qualità dell’aria nelle proprie case e lo considera utile acquistarlo..Quasi la metà (45%) degli acquirenti europei possiede prodotti per la salute come i cardiofrequenzimetri e sono aumentati i pulsossimetri.
Sebbene molti consumatori stiano attualmente prestando maggiore attenzione alla loro salute e vogliano rafforzare il loro sistema immunitario con uno stile di vita sano (rispetto anche alla pandemia in corso), i prodotti che monitorano la salute in modo puiù approfondito, non sono però molto popolari. Più di un terzo (36%) non possiede un dispositivo del genere e non ha intenzione di acquistarne uno.
Finora, i dispositivi intelligenti sono per lo più limitati alla casa, ma la ricerca di OnePoll ha scoperto che potrebbero spostarsi anche fuori. La tecnologia intelligente per il giardino o i balconi è una parte relativamente piccola del mercato, ma è in crescita. La stragrande maggioranza (74%) non possiede ancora un prodotto del genere, tuttavia, la piccola percentuale che possiede prodotti da giardino intelligenti, afferma che l’acquisto è stato utile. L’85% è soddisfatto o molto soddisfatto. I giardinieri intelligenti e appassionati li utilizzano principalmente per annaffiare le piante (60%), illuminare i loro giardini (54%) o falciare il prato (42%).
Il 39% però, prevede di acquistare prodotti intelligenti per il giardino la prossima estate. I motivi principali? Assicurarsi che i giardini siano curati durante le vacanze (38%), evitare attività scomode e pesanti (38%) e utilizzare l’acqua in modo più efficiente (38%).Il 22% invece, afferma ancora di non vedere alcun motivo per utilizzare la tecnologia intelligente in questo ambito.Risparmiare denaro e semplificare la vita sono priorità assolute.
Il motivo principale di usarli in casa invece, è quello di risparmiare denaro. Il 52% vede il risparmio energetico come il principale vantaggio dell’utilizzo di prodotti per la Smart Home.Quando si tratta di automatizzare le proprie case, i consumatori europei affermano che ci sono diverse motivazioni che spingono verso il futuo. La possibilità di controllare a distanza la propria casa (46%), ricevere notifiche automatiche quando un dispositivo non funziona e quando sono necessarie riparazioni (34%), la capacità di automatizzare le funzioni (33%), la possibilità di utilizzare i timer (30%).
A seconda del tipo di acquisto, i budget stimati variano notevolmente. La maggior parte degli intervistati (21%) spenderebbe tra € 100 e € 250 per un prodotto intelligente, seguita dal 20%, che stimerebbe una somma compresa tra € 250 e € 500. Fino al 13% prevede addirittura di spendere fino a 1.000 €. Infatti costo ed efficienza giocano un ruolo importante nelle decisioni di acquisto per i consumatori europei. Ciò si riflette nelle risposte sul motivo per cui gli intervistati non ne possiedono ancora uno: il 35% non vede alcun valore aggiunto o non ha interesse. Il 54% afferma che la tecnologia per la casa intelligente è troppo costosa e il 38% afferma che la sicurezza dei dati deve prima migliorare. Forse anche la usability non raggiunge tutti gli utenti. Il 45% afferma di volere che i gadget siano più facili da installare e utilizzare. Il 49% invece è interessato agli elettrodomestici intelligenti, in particolare ai prodotti che si regolano utilizzando sensori, come lavatrici o ferri da stiro.