“Il nuovo regolamento quadro sull’etichettatura energetica ci auguriamo sia in grado di fornire ai consumatori indicazioni più chiare e più semplici sull’efficienza energetica dei prodotti nel punto vendita, aiutando così una scelta consapevole sul livello di efficienza energetica e delle prestazioni funzionali dei prodotti che intendono acquistare.Il timore però è che, da un lato, i consumatori europei potrebbero trovarsi in una situazione difficile al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio poichè, a causa della revisione, molti prodotti efficienti da un punto di vista energetico che prima si trovavano in cima alla classifica saranno ora inseriti in classi inferiori. L’eliminazione delle classi con i “+” quindi, se da un lato comporterà maggiore chiarezza, al contempo espone al rischio di spostare un prodotto dalla parte alta dell’etichetta attuale (colorazione verde) a quella bassa della nuova (colorazione gialla/rossa), dove non significa che il prodotto non sia efficiente, bensì che in futuro, con il progresso tecnologico è lecito attendersi prodotti nuovi ancora più efficienti. È importante quindi che siano minimizzati il più possibile gli equivoci e si chiarisca bene che è stato rivisto il modo di comunicare la classificazione energetica attraverso l’etichetta, ma l’efficienza del prodotto non cambia.Una delle maggiori sfide che devono essere affrontate inoltre, è il mix di etichette vecchie e nuove dal momento che, in questa prima fase, a partire dal 1 marzo 2021 le nuove etichette verranno applicate solo alle lavastoviglie, lavatrici, lavasciuga, frigoriferi e congelatori. Ciò significa che mentre questi prodotti avranno una nuova etichetta, altri elettrodomestici come forni, condizionatori d’aria, scaldabagni ed apparecchi di riscaldamento rimarranno etichettati come lo sono attualmente fino al 2022. La campagna di comunicazione preparata dalla Commissione europea, dai governi dell’UE e da tutti gli stakeholders, incluso Whirlpool, dovrebbe chiarire il motivo di questa etichettatura mista in modo che i rivenditori possano fornire un dettaglio e una spiegazione chiara ai clienti”.