È stato approvato ieri, dal Senato, l’emendamento 3.101 al DL Cultura presentato dalla Relatrice Senatrice Russo in materia di camcording, ossia le illecite registrazioni audio e video di un film che avvengono direttamente nelle sale cinematografiche.L’emendamento approvato prevede la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza all’interno delle sale cinematografiche, in linea con l’attuale normativa privacy, per individuare con maggiore efficacia i colpevoli di queste condotte riprovevoli.“L’approvazione dell’emendamento, fortemente auspicata dall’intera industria cinematografica e audiovisiva, rappresenta un primo passo nella lotta al camcording”, ha dichiarato il segretario generale Fapav, Federico Bagnoli Rossi. “L’emendamento approvato dal Senato, che speriamo possa essere presto confermato dalla Camera, consentirà di poter intervenire con maggiore forza nei confronti di una pratica illegale che rappresenta la fonte primaria della pirateria per quanto riguarda le nuove uscite cinematografiche. C’è ancora molto da fare e spiace per la mancata adozione dell’inasprimento penale (dichiarato inammissibile per estraneità di materia). La strada per smantellare questo business criminale è ancora lunga ma ora le Autorità Competenti avranno a disposizione uno strumento in più per contrastare il camcording”.