Anche in Portogallo arriva la “Netflix Tax”: o meglio, gli obblighi di investimenti nei settori cinema e audiovisivi nazionali ed europei destinati ai provider di servizi media, come individuati nella direttiva Ue sui servizi media audiovisivi e già inseriti nella legislazione di altri Paesi. Tali obblighi sono stati inseriti sotto forma di emendamento al Cinema and Audiovisual Act, che già imponeva obblighi di investimenti e ora crea una sorta di pagamento annuale per i servizi video on demand e service provider (quindi, non solo Netflix). La tassa, riporta il magazine online International Tax Review, sarà applicata con una aliquota annuale dell’1% al “reddito pertinente”, anche se ancora non è chiaro a cosa si riferisca. La legge stabilisce inoltre che se non sarà possibile accertare il “reddito pertinente”, l’autorità fiscale ragionerà su una base imponibile annuale di un milione di euro. I documenti che certifichino i redditi dovranno essere inviati dagli operatori all’ Instituto de Cinema and Audiovisual (l’authority portoghese), ma sono ancora da chiarire tutti i dettagli circa pagamenti e controlli.