Quibi si spegne: la piattaforma mobile only lanciata sei mesi fa da Jeffrey Katzenberg e Meg Whitman chiude i battenti, annunciando la vendita degli asset tecnologici e dei suoi contenuti. “Abbiamo valutato ed esaurito ogni opzione possibile”, hanno dichiarato in una nota i fondatori. La piattaforma era riuscita a ottenere investimenti per un miliardo di dollari da parte di creativi e talent di Hollywood, ma non è mai riuscita a decollare. Due le ragioni del fallimento, secondo i fondatori: “l’idea in sé non era forte abbastanza da giustificare un servizio streaming autonomo o questione di tempismo”. Oppure entrambe le cose, riflettono. Anche la pandemia, con i lockdown forzati che hanno di fatto reso meno “impellente” la visione in mobilità potrebbero aver contribuito al mancato boom.