Già a fine 2019, Sky Italia aveva avuto poco da sorridere: i ricavi risultavano pari al 1,627mld di euro, per una flessione del 3,8% rispetto al 2018. A fine 2020 la situazione – complice la pandemia – è peggiorata. Lo riporta Italia oggi: i dati si riferiscono al semestre che va dal 1° luglio al 31 dicembre: con il passaggio della media company sotto il controllo di Comcast l’esercizio della società si chiude infatti al 31 dicembre e non più al 30 giugno. Tornando ai conti, risultano in calo anche Ebitda ed Ebit: il primo si ferma a 122,2mln di euro (-17,2%), il secondo passa dai 33,8mln del secondo semestre 2018 a 700mila. In flessione anche i costi: -2,5% (a 1,38mld). Flessioni che si riflettono anche sugli utili, che pur restando in positivo, passano da 11,3mln a 1,5mln. Stesso andamento per il risultato prima delle imposte: da 35,7mln a 5,3mln. Risale al 30 giugno 2019 l’ultimo dato ufficiale sugli abbonati: 5,195mln (secondo stime di mercato riportate da Italia oggi a fine 2020 dovrebbero essere pari a 4,8mln). I ricavi da abbonamenti residenziali risultano pari a 1,26mld (-47mln): un andamento dovuto proprio al calo della base abbonati. In calo anche i ricavi pubblicitari (-6,3mln, a 128,2mln) e quelli da installazione e noleggio (-21,5mln, a 30,3mln). E ancora, -48,8mln (a 8mln) per i ricavi da rivendita, a causa dei minori introiti proventi dalle vendite di ticket. In crescita, invece, i ricavi da rivendita contenuti, per un +60mln.
EFFETTO COVID. Ai dati del 2019 si aggiungono le preoccupazioni per il 2020 innescate dalla pandemia: il primo semestre 2020 ha visto infatti una considerevole contrazione dei ricavi di bar&hotel, abbonati residenziali e ricavi pubblicitari. Tanto che nella relazione di gestione gli amministratori temono risultati peggiori rispetto alle stime effettuate in sede di budget e forti contrazioni dei ricavi e dell’ebitda (non sarebbe però in pericolo il presupposto della continuità aziendale).